Una degustazione dalle Barbera d’Asti e Barbera d’Alba

Sto scrivando questo articolo in Italiano (invece che in Inglese ) per due motivi. Primo, dopo la prima volta che sono andata in Piemonte, e mi sono inamorata con il vino del Piemonte, ho deciso che devo imparare la lingua Italiana per conoscere meglio il loro vino. Continuo quindi sul mio sentiero d’imparare sempre di più Italiano per capire meglio ogni cosa del vino, della gente, e della terra di quella zona. Penso che scrivendo in Italiano pùo aiutarmi. Secondo, in questa degustazione della Barbera di cui scrivo qui sotto, tutti hanno parlato in Italiano. Sarebbe stupido a provare cambiare tutto e tradurlo in Inglese.

A questo punto della mia vita e la mia comprehensione di Piemonte, sono sicuro che molte cose non le avrei scoperto solo parlando Inglese. Sono tanto felice per questo e sempre io provo e provo parlare in Italiano. Devo dire, “molti ringrazie!” alla gente dal Piemonte per essendo tanto gentile e per il vostro ospitalità infinita. Sono una ragazza molta fortunata!

Forse vi sembrerò una bambina con le mie parole in Italiano ma, devo cominciare da qualche parte. La mia speranza è che, forse la gente che parla Italiano, e che gli piace la Barbera, potrebbe trovare questo articolo interessante e utile – o almeno divertente!

da venerdì, 28 ottobre, 2011.

Una delle mie cose favorite d’Italia sono le sorprese che trovo ogni volta…  Sono stata fortunata a ricevere un invito da Renato Corino, a una degustazione della Barbera all’ Enoteca Patritio in Cherasco l’ottobre scorso. Questo negozio è pittoresco e si puo vedere che Silvano Patrito ha una grande passione per il vino Piemontese e per il suo lavoro.

Questa degustazione si è focalizzata sull’ anno 2007, un grande anno per la Barbera, e si sono paragonate la Barbera d’Asti e la Barbera d’Alba. Nella degustazione alla cieca, ci sono stati otto vini: quattro Barbera d’Asti e quattro Barbera d’Alba. La degustazione è stata guidata da Silvano Patrito con l’ospite, Renato Corino, descritto da Silvano Patrito, “un eccellente produttore di La Morra.” Oltre a essere un grande Barolista, Renato Corino produce anche la Barbera rispettata, che si chiama Barbera d’Alba Vigna Pozzo. Il primo anno di produzione è stata l’annata 1989; le vigne hanno 55 anni. Questo vino è invecchiato in botti Francese (50% nuovo e 50% secondo passaggio) per 18-20 mese, e ha la potenziale d’invecchiamento prolungato di molti anni. (Potete trovare le descrizioni dall’annate più vecchie in tutto questo blog, gìa e promettente.)

Dagli anni ottanta l’uva Barbera ha ricevuto più riconoscimento come una varietà di uva alto potenziale. L’evoluzione è nata con il Barbera chiamata Bricco dell’Uccellone di Braida di Giacomo Bologna, è stata la prima Barbera invecchiata in legno ad ottenere il riconoscimento nel mondo internazionale. Il risorgimento continua con Barbera d’Alba, solo però con la vendemmia del 2008 la Barbera d’Asti gli è stata assegnata la denominazione DOCG.

Anche i requisiti per le rese e l’invecchiamento di Barbera d’Alba sono riportati in questo sito negli articoli 4 e 5.

Qui sotto troverete i vini della degustazione. Dopo la descrizione di ogni vino, trovate le mie stelle, e poi (le mie preferenze – da uno a quattro), e dopo [le preferenze del gruppo – da uno a quattro]. E finalmente, per finire c’è stata un’altra sorpresa!

1. Prunotto Costamiòle 2007. Barbera d’Asti Superiore DOC. (Nizza Monferrato) Colore: rubino-magenta, scuro, giovane. Aroma: fresco di legno tagliato, di ciliegie, polvere, erbe aromatiche, e sentori di pulito evolvendosi in profumo alla vaniglia che si percepisce nel naso. Gusto: equilibrato e morbido con sapore delle caramelle alla cannella piccante. (Negli Stati Uniti diciamo “red hots” per queste caramelle.) ★

2. Vietti Scarrone Vigna Vecchia 2007. Barbera d’Alba DOC. (Castiglione Falletto) Colore: magenta, impenetrabile. Aroma: di polvere e cannella, di fiori e ciliegie, il sentore di polvere si percepisce più tardi nel retrogusto. Gusto: Tannico con intenso sapore di caffe espresso. Il risultato di questo vino è fresco equilibrato ovvero perfetto. ★★★ (la mia preferenza – 3)

3. La Spinetta Bionzo 2007. Barbera d’Asti Superiore DOC. (Costigliole d’Asti) Colore: magenta scuro paragonandolo alla Barbra precedente di Vietti. Aroma: di ferro, fiori, chiodi di garofano e cedro con intensa presenza di cuoio, tanto aggressivo da bruciare l’olfatto. Gusto: di terra e sciroppo; un vino ad alto grado alcolico con un persistente retrogusto. La mia sensazione è quella di un “cocktail.”

4. Moccagatta Barbera d’Alba 2007. Barbera d’Alba DOC. Colore: rubino scuro, giovane. Aroma: di caffe, di fumo, cannella, e un’aroma di acciaio. Gusto: molto fresco con buona acidità e le limette. Per esprimersi questo vino a bisogno di un abbinamento gastronomico.

5. Renato Corino Vigna Pozzo 2007. Barbera d’Alba DOC. (La Morra Frazione Annunziata) Colore: rubino-magenta, scuro con riflessi di luce in trasparenza. Aroma: di prugna, di chiodi di garofano, caffe e rose. Leggera presenza di cenere. Gusto: di frutta rossa e matura e di spezie. Tannini eleganti e sempre interessante e che fa pensare. (Ho scritto, “sembra Pozzo!?” sulla mia carta. He he!) ★★★ (la mia preferenza – 1 eguale con #6), [la preferenza del gruppo – 3]

6. Vietti La Crena 2007. Barbera d’Asti Superiore DOC. (Nizza Monferrato) Colore: magenta scuro. Aroma: di sciroppo alle ciliegie, di cemento, pino e muschio. Gusto: Molto morbido con sentori di cannella, di balsamico, e di mirtillo; vino fresco, tannico e equilibrato. ★★★ (la mia preferenza – 1 eguale con #5), [la preferenza del gruppo – 2]

7. Matteo Correggia Marun 2007. Barbera d’Alba DOC. (Canale, Roero) Colore: rubino-magenta, impenetrabile. Aroma: di capra, cannella e pomodoro. Gusto: fresco con sentori di frutta rossa, però con un retrogusto caldo. [la preferenza del gruppo – 1]

8. Castello di Uviglie Pico Gonzaga 2007. Barbera del Monferrato Superiore DOC. (Rosignano Monferrato) Colore: rubino. Aroma: di fumo, legno, di cavallo e muschio con leggera presenza di frutta rossa. Gusto: stile di vino moderno con concentrazione di frutta fresca nel retrogusto. ★★ (la mia preferenza – 4), [la preferenza del gruppo – 4]

E finalmente … A Renato gli piace fare la degustazione alla cieca! Dovevamo indovinare l’anno.

Renato Corino Vigna Pozzo 1997. Barbera d’alba DOC. Colore: rubino con riflessi aranciati. Aroma: di arancia, cannella, cuoio e ciliegie. Gusto: morbido nella bocca, presenza di frutta rossa fresca e di spezie nel retrogusto con una buona acidità e sentori di pomodori dolci e secchi. ★★★ (ho indovinato: Pozzo, 10-12 anni)

…un ringrazimento speciale a Tiziana Costamagna per il tuo aiuto in montaggio!

7 thoughts on “Una degustazione dalle Barbera d’Asti e Barbera d’Alba

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  2. Finalmente un articolo che posso leggere senza doverlo tradurre 🙂 bello, bella anche la degustazione. La prossima volta in Italia la organizzo anch’io una degustazione con le mie Barbera preferite. Ciao continua così 🙂
    Roberto

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